Castellabate è uno dei comuni del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano in cui il piano di controllo del cinghiale è già operante. Venerdì 14 gennaio 2011 alle ore 12:00, presso il Salone dei convegni di Villa Matarazzo, sarà presentato al pubblico il Piano di azione per la gestione del cinghiale nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Labbattimento dei cinghiali nel Parco è scaturito da un attento studio del gruppo di lavoro coordinato dal prof. Fulgione dellUniversità di Napoli Federico II e mira alla riduzione dei danni che le popolazioni di questo ungulato infliggono allagricoltura e ai sistemi naturali. Ma i cinghiali abbattuti possono essere indirizzati verso utenze bisognose? È questa una iniziativa di solidarietà tesa allutilizzo a scopo benefico delle carni dei cinghiali abbattuti nel Parco promossa dal sindaco Costabile Maurano, subito affiancato dal Presidente Amilcare Troiano e dal prof. Domenico Fulgione. Utilizzare i cinghiali abbattuti per distribuire le carni gratuitamente ai cittadini economicamente disagiati è un dovere civico a cui noi istituzioni non possiamo sfuggire dichiara il sindaco Maurano che si occuperà di raccogliere gli animali nel macello comunale e trasformarli per il corretto consumo. Naturalmente la fase ispettiva dellASL locale garantirà la integrità delle carni, e questo potrebbe essere il primo passo per tradurre unemergenza in una risorsa afferma il presidente Troiano. La supervisione scientifica sarà curata dal gruppo dal prof. Domenico Fulgione, responsabile scientifico del progetto gestione cinghiale che intravede in questa iniziativa un coinvolgimento sociale molto significativo: i cilentani devono partecipare attivamente allabbattimento dellemergenza cinghiale; solo così sarà possibile liberarsi di tale problema ed eradicare fenomeni illeciti correlati come il bracconaggio. Già diversi selecontrollori, coloro che sono abilitati allabbattimento dei cinghiali in esubero, hanno aderito alliniziativa e consegneranno gli animali al macello di Castellabate per avviare questa filiera della solidarietà. Se è vero che i parchi nazionali sono stati concepiti per tutelare e valorizzare le unicità di un territorio, qui ci troviamo di fronte ad un progetto che valorizza lo spirito di altruismo e condivisione che è proprio del popolo cilentano.